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28 June 2009

To Do List

Post àla tomate,ma più prosaico, perchè questa lista è un desiderata dannatamente reale,se solo riuscissi a trovare un po' ditempo...
  • Quine — ce ne sarebbero un sacco, di post, da scrivere, ma mi sarebbe piaciuto almeno chiarire la questione dell'olismo epistemologico. Sembrerebbe la cosa più facile da spiegare, visto che la tesi di Duhem-Quine si intuisce e si accetta abbastanza facilmente. Ma l'olismo di Quine è più estremo: l'indeterminatezza della traduzione è differente dalla (e per certi versi più destabilizzante della) sottodeterminazione della scienza di Duhem.
  • Meccanica Quantistica
    • Zurek — mi ero stampato l'articolo di Schlosshauer, me l'ero letto e mi ero appuntato un sacco di considerazioni interessantissime, intelligentissime e molto, molto argute. Ma quando ieri l'ho riaperto ho visto che i segni a matita erano criptici e anche un po' sbiaditi. E non mi ricordavo più nulla. :(
      Però almeno ho fatto una scoperta originalissima: scrivere appunti a margine non è una buona strategia...
    • Equivalence Postulate (of Quantum Mechanics) — mi ero stampato l'articolo di Faraggi e Matone, me l'ero letto e no, in questo caso non avevo prodotto pensieri molto interessanti. Ma qualche domanda per tomate, quelle sì che ce le avevo. Ma ho dimenticato anche quelle :(
  • Politica
    • Gossip
  • Papa
    • Simonia
    • Sepolcri imbiancati
    • Martin Lutero Blissett Q
  • KDE4 — forse sta arrivando il momento in cui potrò installare KDE4 anche sul portatile:
Approfitto poi di questo post per segnalare, perchi non l'avesse notato fra imiei shareditem,il videodel talk di StefanoQuintarelli: Dalmondo fisico al mondo immateriale. Solito stile Quintarelli:minima magniloquenza, massimo contenuto, analisi acuta e visioniemozionanti.

01 May 2009

Cervelli di Boltzmann: una fluttuazione?

Qualche giorno fa sono rimasto abbastanza sorpreso nel notare un anomalo aumento nel traffico verso un mio vecchio post su quell'obiezione a tutta una classe di spiegazioni à la principio antropico, evocata con l'immagine dei cervelli di Boltzmann.
Poi ho scoperto, sempre via Cosmic Variance, che non si trattava di una fluttuazione casuale, ma di una più o meno diretta conseguenza della pubblicazione di questa vignetta di Dilibert.

22 November 2008

breaking news

One of the unfortunate things about not updating your blog often, I find, is that people assume you’re still obsessed with the last thing you blogged about, weeks after you’ve all but forgotten about it. (cit)

07 October 2008

Quarto potere


Anna Politkovskaya (foto indimedia)
Vediamo se questa volta riesco ad essere "sulla notizia". Certo, ormai e' sera tardi, ma, almeno per qualche dozzina di minuti, è ancora il 7 ottobre. E proprio il 7 ottobre di due anni fa veniva assassinata la Politkovskaja. Stranamente non trovo nemmeno un trafiletto su repubblica online (c'è solo una riga su news control che si limita a linkare il pezzo del corriere) e in generale la cosa ha avuto, a parte appunto sul corriere, relativamente poco risalto.
L'occasione è buona per una riflessione di carattere generale sul giornalismo.
Ho già detto tante volte che considero l'informazione come parte integrante dell'ossatura stessa della democrazia. Non basta poter esprimere una preferenza nell'urna per poter dire di essere in una democrazia, dev'esserci un concerto di poteri indipendenti che operino un'azione di controllo reciproco, e fra questi non sarebbe eccessivo considerare l'informazione come il più importante, dal momento che è solo attraverso una corretta informazione che i cittadini possono farsi un'idea di quel che accade intorno a loro e delle decisioni che vengono prese per regolamentare la loro stessa vita.
E la situazione dell'informazione in Italia è davvero disastrosa.
La cosa è già molto evidente semplicemente guardando un qualsiasi telegiornale, ma avere internet a portata di mano rende il tutto davvero stridente. E ovviamente non sto parlando "semplicemente" di informazione scientifica nè mi sto lamentando del dilagare del gossip, ma di una situazione del tutto trasversale e particolarmente accentuata proprio in ambito politico. Non solo manca il giornalismo d'inchiesta, ma abbiamo perso persino il concetto di "intervista", sostituito da quello di monologo. Manca completamente un senso di obiettività del giornalista, sostituito da quell'obbrobrio chiamato par condicio, secondo cui l'equilibrio starebbe nel mezzo, ovunque esso si trovi, anche se uno dei due estremi si trova completamente fuori scala rispetto a qualunque definizione di buon senso. La par condicio in realtà rappresenta precisamente la morte del giornalista, che si limita a fare da contenitore a qualsiasi boiata venga proposta, mentre dovrebbe essere il punto di riferimento "informato" del cittadino che non può pensare di essere esperto di tutto.
Recentemente ho scoperto che RaiNews24 rappresenta una specie di residuo di informazione "normale", una testata che spicca nel desolatissimo panorama che la circonda. L'unico feed di news nel mio aggregatore è proprio il loro (su repubblica e corriere ormai ci vado solo, quando mi capita, direttamente dal browser, il che per me è come dire che non esistono più...). Si ha ancora la sensazione di leggere delle notizie, nella loro asettica sobrietà, e non delle marchette sensazionalistiche. Ogni tanto arrivano anche delle inchieste interessanti, che in un paese normale dovrebbero destare scandalo, mentre da noi non ne parla nessuno, al massimo si limitano ad essere citate da qualche blog controcorrente che viene quindi dipinto come controinformazione, nel senso negativo del termine.
«Il controllo dell’informazione è il punto chiave con cui viene garantita la continuità di tutte le dittature, anche quelle dolci, come la nostra.» Ma al momento i blog (i blog, più che l'internet in generale, che è in gran parte nello stesso calderone in cui ribollono corriere e repubblica online), coinvolgono ancora, purtroppo, una fetta di popolazione troppo piccola, del tutto irrilevante. E se, come temo, i blog rappresentano davvero l'unica possibilità per una sana informazione, una qualsiasi possibilità di riscatto per noi sembra non avere altro orizzonte che questo.
Che, forse, è un po' come dire che non c'è alcun orizzonte.

06 October 2008

Progetto Galileo

Come avrete sospettato leggendo l'ultimo commento OT, e come avrete intuito dalla nuova figurina che d'ora in poi campeggerà in alto a destra, sono stato ingaggiato come potenziale collaboratore di Progetto Galileo.
No, su, smettetela di stracciarvi le vesti piangendo per il fatto che ora, diventato mercenario, non troverò più il tempo per aggiornare questo, di blog, nemmeno con la sua usuale cadenza da bradipo: lì bisognerà pensare, quando si scrive, per cui i miei ritmi saranno ancora più lenti.
Al momento, insomma, la cosa è una pura formalità, giusto per poter fregiarmi di una sì nobile appartenenza. :)

09 September 2008

La vera singolarità del primo fascio di LHC

Eccolo! E' questo qui di finaco, il vero evento straordinario causato dall'accensione di LHC: 100 e più visitatori unici in un solo giorno su questo blog!
Come potete notare dalla progressione storica, i visitatori di questi ultimi giorni hanno mandato completamente fuori scala le statistiche di accesso dei miei quattro visitatori abituali. Ma quali quattro visitatori abituali, direte voi quattro visitatori abituali, che se anche ti seguiamo nei feed, scrivi così raramente che nemmeno noi quattro passiamo di qui una volta al giorno?!? E infatti quei quattro visitatori al giorno sono semplicemente navigatori casuali che passano di qui per via di questo post su iwbank, in assoluto il post più visto del mio vasto repertorio (che orgoglio, eh?). In questi ultimi giorni, invece, passano di qui orde di lettori cercando informazioni su fine del mondo, creazione di buchi neri, catastrofi, fallimento di LHC, rassicurazioni su LHC e cercando la famosa pagina di repubblica di Leonardo che a un mese di distanza è tornata a spopolare via mail perdendo ogni traccia del suo autore (e generando imitazioni non altrettanto genuine come l'originale...). Insomma, ancora cose di cui andare fieri.
Ma lo so, lo so, non mi illudo, è solo un traffico passeggero: non appena il buco nero ci inghiottirà sarà passato l'hype per il Large Hot-Air Collider tornerò alla mia solitudine e ai miei soliti margini della rete.
Ma almeno potrò dire di aver avuto il mio momento di notorietà... :)

14 May 2008

oh tempo le tue piramidi

Lo so, mi ripeto, ma davvero non capisco come faccia certaggente a trovare il tempo addirittura per pubblicare periodicamente un podcast!
Invece di limitarmi ad aggiungerlo ai miei suggerimenti di letture, comincio col mettere da parte un link col proposito di scriverci due righe di commento in un post, e poi un altro link, e poi un altro ancora... e alla fine [›››] mi rassegno a buttarli tutti insieme qui, pur a distanza di settimane dalla loro pubblicazione, giusto per liberare il mio google-reader da una marea di righe "unread" ormai diventate insopportabili, e non lasciare che la fatica di sopportarle per tutto questo tempo fosse completamente vana.
In ordine sparso, dunque, devo limitarmi a segnalare:e a informarvi che con la nuova versione di (k)ubuntu e con l'ultima versione dei driver ATI, sono finalmente riuscito a far funzionare compiz-fusion anche sul portatile, ho risolto i problemi di sospensione/ibernazione e ora sprizzo gioia da tutti i pori! :)

25 May 2007

il mondo dei blog

Vi diro' di piu: io trovo il mondo dei blog interessante perche' ci trovo persone ben piu' in gamba di me, da cui assorbire come una spugna...!

05 March 2007

Luttazzi, i blog e il populismo

Scopro per caso che il blog di Daniele Luttazzi ha ripreso le attivita'. A gennaio 2006 aveva detto di voler chiudere i battenti, dopo il grande successo del blog [›››] di Beppe Grillo. Ora che sta partendo il suo tour Barracuda 2007!, evidentemente, il pericolo di populismo non lo spaventa piu' cosi' tanto.
Non voglio difendere a spada tratta Beppe Grillo, ma bastava porre il problema e dichiarare di sperare-di/impegnarsi-a non incappare nello stesso errore, invece che prendersela col mezzo, il blog. Oppure confessare di non aver piu' molto tempo da dedicargli, al blog. Oppure, tornando ad aggiornarlo, il blog, fare un mea culpa o, almeno, spiegare il motivo di questo cambiamento di opinione.
Invece no: da quel gennaio il blog si aggiorna soltanto due volte per auto-spot pubblicitario, fino all'autunno scorso quando riprende, senza alcuna giustificazione (esplicita), a postare, pur a un ritmo molto blando, anche senza volerlo paragonare a quello serratissimo di Grillo.
Mah...

16 February 2007

Alfabetizzazione lenta e silenziosa

Che internet, i blog e il web 2.0 in particolare, siano uno straordinario gioco a guadagno condiviso e rappresentino un'evento unico nel corso della storia dell'umanita', e' una convinzione che sostengo da tempo. Che sia un tipo che si appassiona per un nonnulla, lo sapete benissimo. E' facile dunque capire perche' mi compiaccia di diffondere un post come questo: Link ›› ›.

08 January 2007

3-2-1... let's jam!

Anno nuovo, nuovo lavoro, citta' nuova, nuova casa.
E nuovo blog, questo, il mio.
Ormai ce l'hanno tutti, oggigiorno, un blog, non e' piu' una novita', anzi, e' diventato una moda; di piu': qualcuno ormai lo chiude, il proprio blog...
Io oggi ne comincio uno per la prima volta: vedremo come — e quanto presto — andra' a finire [›››].
Siccome non ho ancora ben chiaro come ne uscira' [›››], questo blog potrebbe a buon diritto pretendere l'appellativo di beta. Tanto ormai, dopo google, lo fanno tutti, e infonde quell'aria sperimentale che e' contemporaneamente un atto di (finta) modestia, un gesto scaramantico sul futuro ed un auto-invito a non prendersi troppo sul serio.