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04 July 2015

Teoria economica, da zero /30.4

Mises, in Human Action, definisce le funzioni come segue:
Nel contesto della teoria economica, il significato dei termini è questo:
# l'imprenditore è l'uomo che agisce in relazione ai cambiamenti dei dati del mercato;
# il capitalista e il possidente sono gli uomini che agiscono in relazione ai cambiamenti nel valore e nel prezzo, anche a parità dei dati di mercato, delle rendite, ovvero di ciò che viene pagato sulla base del mero fatto che il tempo scorre, cioè per il fatto che qualcosa viene valutata diversamente nel presente rispetto al futuro;
# il lavoratore è l'uomo quando impiega se stesso come fattore di produzione.
Ciascuna categoria trae un diverso tipo di guadagno dal mercato: gli imprenditori, attraverso giudizi creativi, guadagna profitto; il capitalista, risparmiando per il futuro, guadagna interesse; il lavoratore, attraverso il suo lavoro, guadagna un salario.
Per ciascuna categoria, diremo qualche parola più in dettaglio.
 
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03 July 2015

Teoria economica, da zero /30.3

In senso storico, gli imprenditori sono quella classe di individui che avviano grandi imprese e si espongono a grossi rischi sui mercati finanziari. Storicamente, ad esempio, si può discutere de "l'imprenditore come icona degli anni '90", riferendosi a Bill Gates (Microsoft), Larry Ellison (Oracle), Steve Case (America Online), Jeff Bezos (Amazon.com), Jim Clark (Netscape), e così via. Ma dal punto di vista economico, come ruolo dell'agire, quella dell'imprenditore è la componente dell'agire che cerca di far fronte alle incertezze della condizione futura. Dal punto di vista della sua funzione, quella dell'imprenditore è una componente che ciascuno impiega: tutti noi dobbiamo agire nel rischio di un futuro incerto.
 
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02 July 2015

Teoria economica, da zero /30.2

I termini usati per descrivere le quattro funzioni su cui ci concentreremo — imprenditori, capitalisti/proprietari, lavoratori e consumatori — hanno purtroppo una sfera semantica che si sovrappone a dei ruoli storici. Quando uno storico parla de "la condizione dei lavoratori nelle fabbriche ottocentesche" usa il termine "lavoratori" per riferirsi ad una categoria di persone reali del mondo reale. A seconda del contesto, "lavoratori" in questo senso può riferirsi a categorie come "manovali" o "salariati". In economia, invece, il termine non si riferisce a categorie di persone, ma a ruoli funzionali. Quando parla del ruolo del lavoratore, intende riferirsi a quegli aspetti dell'agire umano che implicano l'impiego del lavoro umano. Dal punto di vista economico, tutte le persone che non sono totalmente mantenute da altri (ad esempio i bambini) assumono il ruolo di lavoratori. Quando il ricco proprietario apre la posta contenente gli assegni degli affitti, sta, in quel momento, rivestendo il ruolo di lavoratore. Anche durante il consumo è presente il ruolo di lavoratore: devi fare un minimo di lavoro anche solo per stappare la tua birra.
 
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01 July 2015

Teoria economica, da zero /30.1

L'economia, in realtà, non può rispondere alla questione di quali persone meritino quali beni di questa terra; però può spiegare in che modo il valore che i consumatori danno ai beni di consumo confluisce e risale lungo i vari fattori di produzione che sono stati necessari a produrli. Per comprendere tale flusso, astrarremo dal complesso dell'economia reale alcuni fattori economici: gli imprenditori, i capitalisti, o proprietari terrieri, i lavoratori e i consumatori.
Il processo di mercato è di una complessità stupefacente: tutti gli eventi sono strettamente intrecciati gli uni con gli altri e non sarebbe possibile cogliere l'intera rete di relazioni che compone il mercato nella sua interezza. L'idea di un modello semplificato è proprio quella di isolare gli elementi chiave, come le funzioni di produzione che analizzeremo di seguito. Si tratta essenzialmente della stessa strategia usata dai fisici, con la differenza che in fisica l'ambito di applicazione è "la materia", mentre in economia l'oggetto di studio sono le azioni e i piani dell'agire umano.
 
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