Vista la stanchezza che da tempo immemore ormai ha preso questo blog, senza alcuna vitalità su facebook che la compensi, verrebbe proprio da dubitare che la causa del languire della blogosfera sia dovuta ad un trasferimento rigido verso i social network. Ma è anche vero che questo blog non è mai stato particolarmente prolifico, e comunque un caso singolo non fa statistica (il caro vecchio
fabristol, tanto per dire, sembra non aver minimamente perso lo slancio — grazie a lui! — e chissà se scrive anche su facebook...).
Io non frequento (ancora?) il social blu, ma voi, che dite, c'è vita da quelle parti? A parte gli scambi di auguri di Natale e le foto di gattini, intendo...
Il pretesto per questo post risale a molto tempo fa, quando mi capitò di notare, nelle statistiche di accesso al blog, la stringa di referrer "www.facebook.com": qualcuno, cioè, era arrivato sul mio blog a partire da un link presente su una pagina di facebook.
Ma il refereer era proprio "www.facebook.com", e niente più. Non c'era modo, cioè, di risalire a quale pagina facebook mi citasse, come invece sarebbe avvenuto se l'accesso fosse arrivato da un blog. Chi, e perché, e commentando cosa, aveva messo un link ad un mio post?
Il motivo tecnico, forse, è che quella pagina era privata; visibile, cioè, solo alla catregoria di utenti facebook che stavano in un particolare stato di relazione (parentela? amicizia? conoscenza?) con la persona che ha condiviso il link. A rigore, infatti, non bisognerebbe paragonare quella pagina facebook al post di un blog, ma ad una email, eventualmente inviata ad una mailing list, comunque non come fosse un forum pubblico.
(Questo a voler concedere il beneficio del dubbio perché, chissà, magari il comportamento sarebbe stato esattamente lo stesso anche se la pagina fosse stata "pubblica". Qualcuno di voi sa come stanno le cose?)
Se davvero, dunque, le discussioni si sono semplicemente trasferite su Facebook, vorrei esprimere il mio rammarico per la perdita del carattere di pubblicità (nel senso di essere pubblico, non di réclame) delle conversazioni: su Facebook, il loro flusso è necessariamente relegato a dinamiche strettamente simmetriche di "amicizia", rinforzando l'effetto "ognuno nella sua bolla", ma soprattutto impedendo, o comunque rendendo più difficile, la serendipità.
Più recentemente, a dare una spinta a concludere e pubblicare questo post, mi è capitato di imbattermi in un "post"(?) su Facebook del mio
recensore musicale (
e non solo) preferito. Ovviamente la serendipità non è capitata grazie a Facebook, ma a Twitter.
(Ah, Twitter: chissà se un giorno troverò il tempo per scriverci un post; per il momento mi limito a dire che non riesco a capirlo e nonostante ripetuti tentativi di tuffarmici, ogni volta mi ritrovo ad annasparci senza fiato — e no, il naufragare non è affatto dolce.)
Su Twitter, dicevo, mi imbatto in questo
ritaglio di pagina di facebook, e sono di nuovo preso da quell'angoscia adolescenziale dello star perdendomi qualcosa di interessante. Dove scrive, ancora, il mio Fillioley? Ok, su
parrucchiera 2.0: dovrò filtrare le cose interessanti dal mare di quelle personali e futili; non è detto che ci riesca, ma posso provarci: datemi subito i feed!
(A proposito di feed, lo sapete che è tornato
NewsRob? Come sarebbe a dire,
cos’è?! Non ve ne avevo parlato in una puntata della rubrica
Android App of the Day? Ah, no, è vero, avete ragione… Beh, per chi si ricorda cos'era, ora si chiama
GrazeRSS ma è lo stesso di prima: interfacciaccia spartanissimissima ma con la gestione dell’
offline-reading in assoluto migliore sulla piazza; e la novità è che da poco si interfaccia anche con Feedly, il miglior compromesso post-google-reader-assassin...)
I feed della pagina facebook del Fillioley! — dicevo — datemi i suoi feed!
Ma prima ancora di arrivare ai feed, scopro appunto che
la sua pagina facebook è pressochè deserta. Bene, penso, niente fuffa e pettegolezzi, ma... anche niente commenti arguti! Ma dove dovrei cercarlo, nella
Timeline, è corretto? Zero, solo rotolacampo e piccoli diavoli di sabbia; o almeno così pare a me che visito Facebook dall'esterno... magari per vedere qualcosa dovrei chiedergli l'amicizia... uff... Dov'è, tanto per dire, quel lungo commento ritrovato per caso su Twitter? Boh, evidentemente anche quello, come il misterioso link al mio blog, dev'essere comparso in una conversazione privata...
E niente, tutto qui, la morale della storia, il rammarico, l'ho già espresso parecchi paragrafi qui sopra.
Maledetto Facebook e tutti i social network che hanno snaturato internet!