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08 November 2007

Larry Lessig: How creativity is being strangled by the law

This is how our kids speak.
It is how our kids think.
It is what your kids are.

 
Come dice Stefano, da pelle d'oca.
E' un po' lungo ma vale davvero la pena goderselo fino in fondo.

16 May 2007

ancora su internet

La rete, non mi stanchero' di ripeterlo, rappresenta secondo me un'opportunita', come mai se ne sono presentate finora nella storia, di liberta' e democrazia. [›››] Anche se per ora, me ne rendo ben conto, si tratta ancora per lo piu' di opportunita'(come faceva notare Mantellini qualche contrappunto fa).
Una conferma indiretta, se volete, della sua portata e' proprio il rapporto quasi sempre conflittuale che ha con i poteri forti. Non parliamo dei sedicenti difensori della proprieta' intellettuale, basta anche solo guardare alle telco e ai continui fallimenti che continuano ad incassare nel tentativo di imbrigliare le potenzialita' comunicative della rete per scopi meramente commerciali. Quel che e' successo finora e' che i servizi calati dall'alto, come la fruizione in abbonamento di contenuti simil-televisivi, non sono riusciti a prender piede, e al contrario spopolano in rete fenomeni del tutto spontanei come mika (giusto perche' avevo detto di non voler parlare delle case discografiche...) o di produzione "p2p" come youtube.
Tutta questa premessa per parlare di un altro potere forte che prova a mettersi di traverso alla rete. E' di lunedi' la notizia (vedi wired) che negli USA e' diventato facilissimo, dal punto di vista legale, procedere ad intercettazioni sul traffico dati di Internet. Punto Informatico non esita a parlare di backdoor e di Grande Fratello — e non esita nemmeno a corredare l'articolo con una vignetta fantastica! Cercando su google news invece non riesco a trovare niente a riguardo, nemmeno nella sezione scienze e tecnologie (nemmeno l'eco che la Masera prova a dare alla notizia da La Stampa).
Ma e' davvero tanto grave la notizia? Noi in Italia proprio grazie alle intercettazioni (telefoniche) siamo stati in grado di sbirciare (solo sbirciare, non mi illudo) dietro scandali enormi come quelli del Mondo Del Calcio (tant'e' che politici di qualsiasi schieramento si sono precipitati a legiferare per impedire che altri casi simili potessero venire alla luce!), cosa potra' mai fare di male allargare la possibilita' di raccogliere prove di reati anche su Internet?
Un primo indizio del fatto che ci sia sotto qualcosa di losco viene ad esempio leggendo questo Cassandra Crossing di Marco Calamari.
Chi ha orecchie per intendere...
 
UPDATE
Ecco un altro spunto di riflessione a firma di un certo doct. Alfridius, fresco fresco dal Punto-Informatico appena aggiornato dopo la mezzanotte...

09 May 2007

la rete e il mondo reale

UPDATE 2
Questa e questa (via Paolo De Andreis) sono invece le ennesime conferme della distanza che c'e' ancora fra la rete e il mondo reale...
   —   ∴   —   
UPDATE
E' fresca di ieri, invece, la notizia dell'ennesima goccia nel mare che tenta, appunto, di realizzare quelle potenzialita', muovendosi attivamente contro le resistenze del mondo reale...
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Purtroppo nelle cose piu' serie, piu' degne di riflessioni, riesco ad arrivare sempre un po' in ritardo. Il blog per me resta ancora un'attivita' per i ritagli di tempo, e siccome un po' di riflessione ha bisogno di ritagli un po' piu' consitenti, necessariamente post come questi finisco per essere piu' radi. Ma dovrei dire post come avrebbe voluto essere, questo, perche' non ho abbastanza tempo per buttare giu' una vera riflessione. Mi limito ad uno spunto.
Lo spunto e' offerto dalla vicenda di Digg e del famosissimo codice di crack per HD DVD (notizia, appunto, ormai vecchia di piu' di una settimana). Naturalmente io ho subito, come quasi tutti, pensato all'ennesima prova di potenzialita' democratica (in contrapposizione al potere anacronistico e dispotico delle major) che la rete ci ha nuovamente offerto e che tanto mi entusiasmano. Mantellini prova pero' (ed e' questo il vero spunto che giustifica questo mio post) a mettere l'accento piu' sul termine potenzialita'.
Io comunque resto ottimista e continuo ad attendere che queste potenzialita' divento presto il piu' concrete possibili.
 
PS
Nel frattempo, come mossa puramente emotiva sull'onda dell'entusiasmo momentaneo, mi sono iscritto anch'io a Digg, come averte intuito dai link gialli che ora chiudono ogni post... :)

26 April 2007

IPRED2: l'Europa approva

Semplicemente una bruttissima notizia.
Sinceramente ho trovato molto blanda la mobilitazione contro l'approvazione di questa direttiva.
La blogosfera italiana, per esempio, non ha sollevato granche' clamore sulla questione: fra i blog piu' quotati di quelli che seguo si possono contare pochissimi interventi (essenzialmente questo, peraltro molto approfondito, di Tommaso Tessarolo), e in generale il grafico qui di fianco mostra il numero di post sull'argomento nell'ultimo mese abbondante (via technorati, cliccate sull'immagine per vedere il grafico aggiornato): decisamente poco. E ancora oggi, a un mese di distanza dalle prime mobilitazioni, l'unico modo per poter inviare un segnale di protesta sembra essere ancora soltanto quello di mandare una mail alla redazione di Punto Informatico, pi@deandreis.it.
Perche' (come non direbbe lo Sghedo) questo silenzio assordante? Non e' forse abbastanza grave quello che sta succedendo? Fiorello, dove sei?!?
 
UPDATE
La risposta, in effetti, e' che qualcosa sono riusciti ad ottenere.
 
PS
Ovviamente non ho neanche parlato dei media tradizionali (tv e stampa su carta), visto lo sconforto che offre anche solo google-news...

30 March 2007

IPRED2 - Appello di Cortiana al Parlamento Europeo

Fiorello Cortiana promuove un appello al Parlamento Europeo perche' modifichi in modo significativo la proposta di direttiva IPRED2 che punta a colpire i reati contro la proprieta' intellettuale. Si tratta, di fatto, di una direttiva che asseconda pericolosamente le pressioni delle lobby delle major (quelle stesse che fanno discorsi di questo tipo, per capirci...). Punto Informatico pubblica un'intervista a Cortiana e il suo appello.
L'invito ovviamente e' ad aderire, anche se ad ora la modalita' di raccolta delle adesioni e' una sola e alquanto "rozza": mandare una mail redazione di Punto Informatico, pi@deandreis.it con subject "APPELLO" e, nel corpo del messaggio, il proprio nome e cognome, con città di residenza: PI provvederà a trasferire le adesioni non appena sarà possibile ai promotori della campagna.
Il pericolo piu' grosso, infatti, e' proprio quello della mancanza di consapevolezza e di un adeguato dibattito pubblico, che rischia di lasciare decisioni importanti come questa a cene e incontri nei corridoi di Bruxelles...

12 March 2007

Allucinante!

Allucinante intervista al presidente della SIAE su La Stampa. Non tanto per l'idea di tassare gli abbonamenti ad internet, quanto proprio per i toni delle affermazioni! Qualche esempio:
  • la consapevolezza di poter lasciare un reddito agli eredi spinge gli autori ad un maggiore sforzo creativo
  • la nostra vocazione è far pagare più soldi possibile, siamo valutando tutti i mezzi per incassare di più
  • ma dobbiamo anche (il corsivo e' mio, ndr) pensare alla cultura, quindi vogliamo lasciare degli spazi di movimento (sic! ndr)