Due parole velocissime, dopo aver segnalato nelle
mie letture un
commento molto risoluto sulla vicenda del
medico suicida. Due parole veloci ma dovute, visto che la situazione — come al solito — è più complessa di quello che può sembrare dal commento risoluto. Ad esempio perchè l'ospedale Gaslini di Genova in cui era in servizio il medico è gestito dalla Fondazione Gaslini, presieduta nientemeno che dal
cardinale Angelo Bagnasco.
Da
corriere.it:
A differenza dell’ospedale Galliera (il cui cda è sempre presieduto dal cardinale) dove ai medici viene abitualmente richiesta la dichiarazione di obiezione di coscienza, al Gaslini non è mai stato chiesto nulla. Ma la «cultura» dell’Istituto, con le visite periodiche del cardinale, è sempre stata contro l’aborto.Qualche info in più per contestualizzare meglio potete leggerla
qui, io continuo a pensare che stiamo
concretamente sprofondando in un medioevo sempre più buio.