Showing posts with label google shared items. Show all posts
Showing posts with label google shared items. Show all posts

10 January 2012

5 anni

I blog sono morti.
Questo blog è morto.
In realtà la seconda cosa non è, io credo, legata alla prima: i motivi per il prolungato (ancorché non improvviso) silenzio di questo blog sono, direi, del tutto contingenti e legati più a questioni mie personali che alla natura del mezzo e alla sua evoluzione nell'evoluzione di internet. Detto più semplicemente: fosse stato per me, ne avrei scritti di post!
Che ne facciamo, dunque, di questo blog?
I blog, si diceva — si legge in giro, proprio in questi giorni — sono morti. E in effetti è da un po' che non mi tocca fare pulizia di sottoscrizioni nel mio aggregatore per eccesso di input, che molti di quei feed sono diventati silenti di loro iniziativa. Non ho esperienza diretta di Facebook per giudicare se davvero il flusso si sia spostato su quel canale. Il fatto, poi, che a Google non piaccia che mi presenti solo come hronir non mi ha lasciato nemmeno provare G+. Non che avessi sete di social network, tutt'altro.
Insomma, questo blog non doveva morire.
Vediamo se riesco a resuscitarlo.
Ho anche avuto la tentazione di cominciarne uno nuovo, di blog. Rileggendo cose passate mi sono riscoperto così diverso, così cambiato. Su questioni specifiche, certo, come capita a tutti di cambiare idee (e l'incontro con la prospettiva libertaria me ne ha cambiate di idee, oh se me ne ha cambiate!), ma anche sul taglio stesso da dare al blog. Ci sono molti post di cui oggi mi vergogno (che per questo preciso motivo non starò qui a citare né tantomeno linkare) non solo o non tanto o nemmeno per il contenuto specifico quanto proprio per l'opportunità. Di più d'uno, comunque, e non lo nascondo per finta modestia, un po' me ne compiaccio ancora (anche se tutto, certo, è sempre migliorabile). Ma alla fine ho desistito, in gran parte per pigrizia (meglio dedicare tempo al contenuto, che al contenitore), ma non ultimo anche per non perdere (o dovermi riconquistare) quel centinaio di "seguaci" che feedburner dice io avrei.
Che ne facciamo, dunque, di questo blog?
Boh, vediamo, provo a ridarmi un po' di impegno su questo fronte. Ci sarebbero un sacco di cose su cui vorrei scrivere, ma un po' perché tendo ad essere perfezionista, un po' perché si tratta effettivamente di temi complessi su cui non vorrei limitarmi ad una battuta concisa, comincio sempre con l'allungare la mia to-do-list ideale e mi fermo lì, senza trovare il tempo di dar seguito anche ad uno solo dei punti in quella lista, che poi pian piano invecchiano e invogliano meno ad essere ripescati, etc etc.
Ma ormai siete abituati a non fidarvi troppo dei miei tempi, ed anche questo post potrebbe essere un'altra di quelle mie vuote apologie a cui non fa seguito più niente per mesi e mesi.
Forse dovrei fare come Fabristol, che scrive di getto e non si rilegge.
Vedremo.
Ah, perbacco, dimenticavo il vero motivo per cui avevo iniziato a scrivere questo post: non so se ve n'eravate accorti (feedburner dice che ci sono un centinaio di follower, ma gli accessi al blog sono poche e casuali unità al giorno, per cui no, forse non ve n'eravate accorti), ma nonostante google-reader abbia, ormai da un po' di tempo, disabilitato la possibilità di condividere articoli letti, la mia colonnina di destra non ha smesso di aggiornarsi, pur col suo solito ritmo placido. Il motivo è che quegli articoli vanno a costruire un "bundle", nella terminologia di google, grazie ad un tag specifico, e questa funzionalità non è stata (ancora) disabilitata da google. Questo significa anche che potete tenervi aggiornati sulle mie letture sottoscrivendo il solito feed — oh tempo le tue piramidi — direttamente dal vostro aggregatore, esattamente come se fossero i miei soliti google reader shared items.
Questo è tutto (per ora).

01 February 2009

feedburner goes to google

Post di servizio: se non sapete cosa sono i feed rss e non avete nessuna voglia di cominciare ad utilizzarli ora, potete ignorare completamente questo post.
 
Se invece non solo sapete cosa sono i feed ma li usate correntemente per tenervi aggiornati su questo blog, allora vi interesserà sapere che ho fatto l'aggiornamento da feedburner a google.
Come forse saprete, feedburner è stato acquistato da google, la qual cosa ha avuto qualche conseguenza per i suoi utilizzatori, che entro devono ultimare la migrazione (se vogliono continuare ad usufruire del servizio). E' già da qualche giorno che ho effettuato la migrazione e sostituito i link dei feed in alto a destra, ma la cosa dovrebbe essere stata completamente trasparente per voi perchè i vecchi link vengono automaticamente rediretti ai nuovi.
Il fatto è che non so se questo redirect continuerà anche dopo il 28 febbraio, data ultima per effettuare il passaggio. Per questo vi invito ad aggiornare i vostri feed reader con i nuovi link che vi riporto qui di seguito.
 

Ah, dimenticavo: come forse vi sarete accorti ho anche tolto le stelline per il voto ai post: l'idea mi piaceva, ma ho notato che rallentava molto il caricamento della pagina.

14 May 2008

oh tempo le tue piramidi

Lo so, mi ripeto, ma davvero non capisco come faccia certaggente a trovare il tempo addirittura per pubblicare periodicamente un podcast!
Invece di limitarmi ad aggiungerlo ai miei suggerimenti di letture, comincio col mettere da parte un link col proposito di scriverci due righe di commento in un post, e poi un altro link, e poi un altro ancora... e alla fine [›››] mi rassegno a buttarli tutti insieme qui, pur a distanza di settimane dalla loro pubblicazione, giusto per liberare il mio google-reader da una marea di righe "unread" ormai diventate insopportabili, e non lasciare che la fatica di sopportarle per tutto questo tempo fosse completamente vana.
In ordine sparso, dunque, devo limitarmi a segnalare:e a informarvi che con la nuova versione di (k)ubuntu e con l'ultima versione dei driver ATI, sono finalmente riuscito a far funzionare compiz-fusion anche sul portatile, ho risolto i problemi di sospensione/ibernazione e ora sprizzo gioia da tutti i pori! :)

05 March 2008

oh tempo le tue piramidi

Come dicevo, mantenere aggiornato un blog è un'attività che richiede molto tempo, soprattutto se si scrivono post dal contenuto originale. Ma volendosi limitare a fare da eco a notizie interessanti o considerazioni intelligenti lette in giro, ecco pronti gli shared items di google reader: un click mentre leggo e — snap! — un link compare nella colonna a destra, subito sotto il blogroll.
E se siete interessati a queste mie segnalazioni ci sono a disposizione anche i feed.
Enjoy!
 
PS
Internet è una cosa fantastica, e i feed rss sono uno strumento fantastico per una fruizione voluminosa del web. Se (ancora) non sapete cosa sono i feed e la pagina di wikipedia è troppo approfondita e vi annoia, forse apprezzerete un simpatico video divulgativo tradotto in italiano che spiega cosa sono in modo davvero molto semplice...