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04 November 2016

Memristore

Two-terminal non-linear circuit elements.svg
Two-terminal non-linear circuit elements
(CC BY-SA 3.0, wikimedia)
Leggendo l'ennesima notizia di tecnologia sul web, mi capita di fare il passo falso verso wikipedia, da cui ovviamente vengo irrimediabilmente risucchiato sulla scia di una interessante scoperta.
Non ne sapevo nulla, ma mi ero fatto l'idea che il termine memristore si riferisse ad una qualche componente elettronico attivo come il transistor o ad un particolare dispositivo a stato solido di recente realizzazione fatto di circuiti integrati e tecnologia a semiconduttori, come la memoria flash.
Invece ho scoperto che si tratta di un termine squisitamente fisico e di natura teorica, e in particolare si riferisce ad un elemento elettrico passivo caratterizzato da una resistenza non costante e in particolare dipendente dall'integrale temporale della corrente che l'ha attraversato. Tale elemento completerebbe, insieme ai ben noti resistore, condensatore e induttore, uno schema di relazioni simmetriche fra le quattro variabili fondamentali di un circuito: la tensione e la corrente elettrica, e i loro integrali temporali, rispettivamente flusso magnetico e carica elettrica.
La sua formalizzazione, da parte di un ingegnere americano, Leon Ong Chua, risale al 1971 ed è rimasto un concetto puramente teorico per quasi quarant'anni senza che si conoscesse nemmeno un modello di sistema fisico che si comportasse come un memristore. Finché pochi anni fa, nel 2008, i laboratori HP pubblicano un articolo su Nature in cui forniscono un modello analitico di sistema elettronico a stato solido, basato su nanotecnologie, in cui la memresistenza emergerebbe naturalmente. In seguito, altre tecnologie alla base di memorie non volatili, anche molto diverse tra loro come la RRAM (Resistive Random-Access Memory) o la PCM (Phase-Change Memory), sono state interpretate in termini di memresistenza.
Non ho avuto modo di approfondire ulteriormente, ma sembra in realtà che ci siano critiche al concetto di memristore: non in termini fisici sul funzionamento delle varie tecnologie memristive, quanto sull'opportunità di introdurre un termine specifico per un tipo di elementi elettrici che potrebbero essere fatti semplicemente rientrare nella classe più generale di resistori non-costanti e non-lineari: in effetti i memristori, a differenza degli altri tre elementi di base, sono eminentemente non-lineari: un memristore lineare e costante non sarebbe altro che un semplice resistore. Ma è anche vero che un memristore è definito in termini del diagramma di simmetria e dunque non un qualsiasi dispositivo resistivo non-lineare rientrerebbe nella definizione: è necessaria una relazione, ancorché arbitraria, con l'andamento temporale della corrente che l'ha attraversato.
 

20 September 2008

numeri surreali

Nella puntata di oggi della saga Verso l'infinito, ma con calma del proooof vengono citati, en passant, i numeri surreali.
Avevo una vaga idea di cosa fossero i numeri iperreali, ma dei surreali non avevo mai sentito parlare e così...
Esatto, wikipedia!
E sì, avete indovinato ancora: mi sono ritrovato a sguazzarci, scoprendo la definizione del più grande campo ordinato possibile. E scoprendo anche la sua generalizzazione alla teoria dei giochi, anche questa per me completamente sconosciuta (no, infatti non è la solita teoria dei giochi...)
Buona lettura!

04 August 2008

Sto cercando il mouse

Continua la serie dei miei tempestivi suggerimenti per la lettura con un articolo dal blog di internazionale (grazie a Pietro per la segnalazione, tempo addietro...!).
Un'interessante interpretazione del web in retrospettiva: tempo libero, televisione (sit-com), internet (wikipedia, youtube)... consumare, produrre (user generated content)...
Da leggere!

14 May 2008

oh tempo le tue piramidi

Lo so, mi ripeto, ma davvero non capisco come faccia certaggente a trovare il tempo addirittura per pubblicare periodicamente un podcast!
Invece di limitarmi ad aggiungerlo ai miei suggerimenti di letture, comincio col mettere da parte un link col proposito di scriverci due righe di commento in un post, e poi un altro link, e poi un altro ancora... e alla fine [›››] mi rassegno a buttarli tutti insieme qui, pur a distanza di settimane dalla loro pubblicazione, giusto per liberare il mio google-reader da una marea di righe "unread" ormai diventate insopportabili, e non lasciare che la fatica di sopportarle per tutto questo tempo fosse completamente vana.
In ordine sparso, dunque, devo limitarmi a segnalare:e a informarvi che con la nuova versione di (k)ubuntu e con l'ultima versione dei driver ATI, sono finalmente riuscito a far funzionare compiz-fusion anche sul portatile, ho risolto i problemi di sospensione/ibernazione e ora sprizzo gioia da tutti i pori! :)

01 February 2008

Mario Clemente Mastella detto Clemente

Roberto mi segnala la pagina di Mastella della wikipedia, degna, nella sua tragica oggettività, della migliore commedia napoletana. Al di là delle vicende più note e sciagurate come l'essere testimone di nozze di Campanella assieme a Cuffaro, sembra che la sua vita sia costellata di eventi letteralmente surreali, come quando chiama i comuni del suo collegio elettorale fingendosi direttore Rai per raccomandare se stesso! O ancora, citando letteralmente, si legge che:
 
l'assunzione alla Rai di Mastella sarebbe stata agevolata da una raccomandazione del potentissimo democristiano Ciriaco De Mita, tanto che ne seguirono ben 3 giorni di sciopero della redazione locale.
 
Da leggere tutta!

08 January 2008

simple english wikipedia

Ho scoperto che fra le oltre 250 lingue di wikipedia esiste anche la Simple English Wikipedia, ovvero scritta in un inglese semplice: queste pagine sono per imparare e insegnare; possono aiutare le persone ad imparare l'inglese e possono essere usate per creare nuove wikipedie per aiutare altre persone, se cambi le parole nella tua lingua. [›››]
Wikipedia non finisce mai di stupirmi.

21 February 2007

wikipedia

La Wikipedia e' un concetto fantastico. Borgesiano, oserei dire. Tanto che a volte si stenta a credere che sia una cosa davvero reale, concreta.
Eppure, ahinoi, e' cosi'.