Avrete probabilmente sentito del satellite giapponese Hitomi per l'astronomia nei raggi X, messo in orbita lo scorso febbraio, e dei problemi che ha avuto proprio quando stava cominciando le sue misurazioni scientifiche, causando la perdita completa dello strumento.
Ebbene, ho scoperto che si tratta di una vera e propria maledizione! Prima che gli cambiassero nome in Hitomi, il telescopio si chiamava ASTRO-H ed era il terzo (terzo!) tentativo dell'agenzia spaziale giapponese (JAXA) di mettere in orbita un satellite per l'astronomia a raggi X.
Il primo tentativo di uno strumento di questo tipo, ASTRO-E, è del febbraio 2000 ma non riuscì nemmeno ad arrivare in orbita per l'esplosione del razzo vettore; 5 anni dopo ci riprovarono con una copia esatta del satellite, ASTRO-EII, che riuscì ad entrare in orbita ma fu vittima di un malfunzionamento dello strumento principale, il quale dopo pochi giorni smise di funzionare a causa di una perdita di elio liquido necessario per il suo raffreddamento.
E adesso? Appuntamento fra 15 anni?
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