La misura in cui ciascuno è propenso al risparmio è una misura della sua preferenza temporale, nel senso che è una misura di quanto è disposto a sacrificare una soddisfazione presente rispetto all'analoga futura. Si tratta di nuovo di un fattore soggettivo: il grado di preferenza temporale differirà da persona a persona, e anche per la stessa persona differirà da momento a momento. La propensione al risparmio a trent'anni sarà verosimilmente maggiore che a ottant'anni: a trent'anni uno sarà disposto a rimandare un viaggio per risparmiare per la casa per la sua nuova famiglia, mentre a ottant'anni molto probabilmente penserà che sarà meglio cogliere subito l'opportunità. Ma chiaramente è una questione soggettiva, non c'è una dipendenza specifica dall'età: magari invece a trent'anni uno è più propenso a "cogliere l'attimo" mente a ottant'anni uno è più interessato ad alimentare il fondo d'investimento per i nipoti.
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