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28 April 2015

Teoria economica, da zero /13.5

Anche l'applicazione di questa legge al caso del commercio internazionale è naturale: anche se un paese è in condizioni peggiori riguardo la produzione di qualsiasi cosa rispetto a qualsiasi altro paese, può comunque ottenere un guadagno materiale netto specializzandosi nella produzione di qualcosa di cui ha un vantaggio comparato, e poi commerciando per ottenere tutto il resto.
Essa mostra che è possibile ottenere un guadagno materiale attraverso la specializzazione, senza prendere in considerazione alcuna preferenza personale. Potrebbe benissimo darsi che Jordan semplicemente ami imbiancare e non concepirebbe nemmeno il chiamare qualcun altro per farlo al posto suo. Spesso le persone si ingannano quando credono di risparmiare facendo da sè le riparazioni domestiche; ma chiaramente, se a loro piace fare quel lavoretto, magari perché lo considerano un ottimo diversivo rispetto al solito lavoro, probabilmente ne traggono un piacere psicologico che compensa la perdita monetaria.
 
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27 April 2015

Teoria economica, da zero /13.4

Consideriamo ora cosa succederebbe se, come ci aspettiamo, Jordan si dedicasse solo al basket: Joe ora guadagnerebbe 400$ mentre Jordan guadagnerebbe 200'000$. Insieme hanno prodotto per un valore complessivo di 200'400$.
Ma — ancor più importante per capire l'importanza della legge della convivenza associativa — il fatto è che ci hanno guadagnato entrambi: l'imbianchino, che era meno capace in entrambi i lavori, è stato comunque in grado di raddoppiare il suo guadagno concentrandosi sull'imbiancare, sul quale aveva un vantaggio competitivo — magari proprio vendendo il suo lavoro a Jordan. La legge della convivenza associativa mostra che, anche senza tirare in ballo questioni morali, la cooperazione tramite divisione del lavoro e il libero scambio viene a vantaggio di tutti. Esso rappresenta la base per un'estesa organizzazione sociale.
 
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26 April 2015

Teoria economica, da zero /13.3

Diciamo che Jordan può pagare un imbianchino 20 dollari l'ora. E diciamo che, con un po' di pratica, Jordan potrebbe diventare due volte più efficiente dell'imbianchino che ha assoldato: diciamo, cioè, che potrebbe chiedere sul mercato 40 dollari l'ora per il suo servizio di imbiancatura. Il fatto è che giocando a basket, diciamo, può guadagnare 10 mila dollari l'ora. Di contro, Joe, il suo imbianchino, che con difficoltà riuscirebbe a fare canestro in un tiro libero, non riuscirebbe a farsi pagare più di un dollaro per giocare un'ora a basket — magari a qualcuno piace vederlo giocare!
Jordan ha un vantaggio di 2 a 1 come imbianchino, ma un vantaggio di 10'000 a 1 come cestista. Diciamo che in una certa settimana Jordan metta in conto di lavorare 20 ore: se divide il suo tempo in parti uguali fra imbiancare e giocare, guadagnerebbe in quella settimana 10 ore per 40$ = 400$, più 10 ore x 10'000$ = 100'000$ per un totale di 100'400$. L'analogo conto per Joe dà un totale di 210$. Insieme hanno prodotto 100'610$.
 
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25 April 2015

Teoria economica, da zero /13.2

Prendiamo come esempio un grande atleta: Michael Jordan. Le abilità fisiche di Jordan sono certamente straordinarie. Non c'è dubbio che, dovesse decidere di dedicarsi, chessò, a fare l'imbianchino, sarebbe uno dei migliori imbianchini al mondo. E invece probabilmente Jordan non imbianca nemmeno casa sua. Nonostante, con un minimo di pratica, potrebbe far meglio di qualunque imbianchino, preferisce cercare qualcun altro che gli imbianchi casa. Perché? La risposta sta nella legge del vantaggio comparato: nonostante sia più bravo del suo imbianchino sia a giocare a basket che ad imbiancare, Jordan ha un vantaggio comparato nel gioco del basket, mentre il suo imbianchino ha un vantaggio comparato nell'imbiancare. È più facile comprenderlo aritmeticamente, usando gli stipendi come base per il confronto.
 
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24 April 2015

Teoria economica, da zero /13.1

La risposta a questo problema è nota col nome di legge del vantaggio comparato di Ricardo, in onore dell'economista inglese. Il contesto in cui nacque e i primi campi d'applicazione erano il commercio, ma si tratta di una legge universale applicabile ad ogni tipo di cooperazione umana. Per via di questo vasto campo di applicabilità, Mises pensava sarebbe stato meglio chiamarla legge della convivenza associativa. In effetti può essere più facile comprendere questa legge a livello personale, dopodiché le sue implicazioni per il commercio diventano chiare.
 
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