Per dimostrare la prima tesi [...] il dottore ricorre a un procedimento che dobbiamo chiamare sofistico, per non mettere in dubbio la sua intelligenza; ingenuo, per non dubitare della sua probità.
J. L. B. I timori del dottor Americo Castro, in Altre Inquisizioni
M'e' parso di capire che ognuno che abbia un minimo di visibilita' mediatica sproloqui sull'argomento.
Se non fosse che la CEI, per una volta, ha una posizione che va incontro alle mie, mi indignerei. Ma ormai mi pare che bisogna accontentarsi di quello che si trova...
Pertanto dico la mia: spero che si faccia un governo tennico per tanto basta a fare svolgere il referendum, col quale spero si cambi la legge elettorale, poi spero si sciolgano le camere e si vada a nuove elezioni: questo e' il mio "sogno".
Non volevo entrare nel merito della posizione della CEI. E non è nemmeno questione di sentirsi belli davanti alla telecamera e parlare di qualsiasi cosa. Il punto è: cosa c'entra? E' come se avessero titolato:
Berlusconi: "Subito alle elezioni" Veltroni: "A giugno o nel 2009" Giuliano Ferrara: "Si trovi un accordo"
Cosa c'entra Ferrara? Sara' un buon giornalista (sto dicendo per dire), avra' fatto un bell'editoriale sulla questione, avra' anche detto cose intelligentissime (sto sempre dicendo per dire), ma cosa c'entra? Non e' parte in causa, non è nè il presidente della repubblica nè rappresentate di partito coinvolto nelle consultazioni: perchè mai dovrebbe comparire come terzo elemento dialettico nel titolo?
Solo che se avessero davvero titolato con Ferrara o con chiunque altro "che abbia un minimo di visibilita' mediatica", sarebbe suonato strano, mentre la CEI ci fa la figura di una specie di padre di famiglia che tenta di riappacificare i figli biricchini...
Pur comprendendo a pieno la tua perplessita' sul titolo di repubblica, peraltro presente piu' o meno allo stesso modo su altre testate, ho manipolato il tuo post per il mio fine: esternare sul referendum.
4 comments:
M'e' parso di capire che ognuno che abbia un minimo di visibilita' mediatica sproloqui sull'argomento.
Se non fosse che la CEI, per una volta, ha una posizione che va incontro alle mie, mi indignerei. Ma ormai mi pare che bisogna accontentarsi di quello che si trova...
Pertanto dico la mia: spero che si faccia un governo tennico per tanto basta a fare svolgere il referendum, col quale spero si cambi la legge elettorale, poi spero si sciolgano le camere e si vada a nuove elezioni: questo e' il mio "sogno".
Non volevo entrare nel merito della posizione della CEI. E non è nemmeno questione di sentirsi belli davanti alla telecamera e parlare di qualsiasi cosa.
Il punto è: cosa c'entra? E' come se avessero titolato:
Berlusconi: "Subito alle elezioni"
Veltroni: "A giugno o nel 2009"
Giuliano Ferrara: "Si trovi un accordo"
Cosa c'entra Ferrara? Sara' un buon giornalista (sto dicendo per dire), avra' fatto un bell'editoriale sulla questione, avra' anche detto cose intelligentissime (sto sempre dicendo per dire), ma cosa c'entra? Non e' parte in causa, non è nè il presidente della repubblica nè rappresentate di partito coinvolto nelle consultazioni: perchè mai dovrebbe comparire come terzo elemento dialettico nel titolo?
Solo che se avessero davvero titolato con Ferrara o con chiunque altro "che abbia un minimo di visibilita' mediatica", sarebbe suonato strano, mentre la CEI ci fa la figura di una specie di padre di famiglia che tenta di riappacificare i figli biricchini...
Il commento accaso e' la nostra specialita', vedo!
Pur comprendendo a pieno la tua perplessita' sul titolo di repubblica, peraltro presente piu' o meno allo stesso modo su altre testate, ho manipolato il tuo post per il mio fine: esternare sul referendum.
A tal proposito lascio 2 link: il blog del comitato referendum elettorale e una petizione al capo dello stato perche' faccia in modo che si svolga il referendum elettorale prima delle elezioni.
Siee, vedi bene!
Ho firmato la petizione, per quanto poco possano valere queste petizioni via internet...
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