Ecco il racconto di un retroscena televisivo. Non dubitavo che i tempi della televisione fossero strettissimi, certo e' una lettura che comunque impressiona. Su you tube si puo' vedere il brevissimo intervento di Andrea Capocci.
Le prime riflessioni che mi vengono in mente sono due.
Da un lato mi sembra piu' che ragionevole che i tempi stetti richiedano un minimo di preparazione alla domanda e alla risposta: se mi avessero chiesto, cosi', a bruciapelo, un parere su una qualche questione, non sarei certo stato in grado di esprire un concetto compiuto con la necessaria concisione e chiarezza, indipendentemente dall'emozione che puo' cogliere per la diretta. Certo e' che impressiona la calma e la prontezza con cui, come si vede all'inizio del filmato, Maroni rinuncia a dire quel che stava per dire per lasciar spazio al nostro assegnista di ricerca...
Dall'altro, visto che le cose e' bene che siano preparate, che senso ha fare una trasmissione di apparente dibattito? Non e' meglio prepare una specie di dossier facendo un collage di interviste e interventi? Ad esempio come fa la Gabanelli con Report?