Il Post riprende un lungo articolo dell'Economist, Yes, I’d lie to you, sul presunto recente dilagare di bufale e complottismi.
Ma non è ridicolo che nel discutere la questione della manipolazione della realtà e delle informazioni, si metta sullo stesso piano le teorie complottiste con le menzogne "ufficiali"che sono servite a giustificare guerre pesantissime in termini di vittime — e costi? Di più, si menzionano queste ultime nello spazio di una parentetica ("sì, è vero, ci hanno mentito anche in quel caso, però...") ma ci si dilunga nel resto dell'articolo a parlare delle altre frivolezze, arrivando a commentare che, ahinoi, queste cose senza internet probabilmente non sarebbero successe...
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