Da un lato, infatti, c'è il pericolo di cadere nell'uso di costruzioni del tutto immaginarie e irrealistiche: chiaramente vogliamo utilizzare tali costruzioni mentali proprio in quanto non reali — esse ci permettono di astrarre dalla realtà solo quei fattori rilevanti per una certa analisi. Ma non bisogna mai dimenticarsi che non si tratta di fotografie del mondo reale né dobbiamo giudicare la bontà del nostro modello da quanto fedelmente approssima la realtà.
Dall'altro lato del crinale c'è il rischio di prendere troppo sul serio il modello, come capita spesso in molte correnti economiche moderne: montagne di articoli pieni di equazioni matematiche che descrivono le "condizioni di equilibrio" come se stessero discutendo l'economia reale, quando l'equilibrio rappresenta uno strumento astratto per studiare un singolo cambiamento isolato da tutti gli altri e non una possibile condizione dell'economia reale.
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