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17 January 2009

Maledetto II


Giotto, Cappella degli Scrovegni
(fonte wikimedia)
Vi avverto, questo è un altro post gonfio d'odio.
La scintilla contingente è stata la notizia che la casa di cura di Udine ha ritirato la disponibilità ad accogliere Eluana Englaro per attuare la sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale: l'esito di un atto eversivo, di una vera e propria sospensione della democrazia a seguito di un'intimidazione in perfetto stile mafioso, ma proveniente da un ministro della repubblica.
La polveriera in realtà è da un po' che continuava a gonfiarsi. Come quando si nascondono di fronte alla Storia con una sfacciata ipocrisia. O come quando credevo di aver fatto un parallelo "anacronistico" rispetto alla richiesta del Vaticano di di non depenalizzare l’omosessualità, e invece ho scoperto che non hanno mai firmato neppure la convenzione contro la violenza sulle donne. O ancora come quando si viene a sapere della disparità di trattamento fra presunti pedofili con o senza sacramento dell'ordine (da leggere fino in fondo quest'ultimo link, merita davvero).
Ma l'odio contro questa Chiesa cresce ogni singolo giorno, quando calpesta i nostri diritti e si intromette nelle nostre vite in nome di principi astratti e medievali; quando continua, insistente e martellante, nelle sue campagne di terrorismo psicologico sulle donne.
Ma i cattolici adulti dovrebbero far sentire di più la propria voce e gridare, forte, che la loro Chiesa ormai non ha più niente a che fare col Cristo di cui vorrebbero professare la fede. Il quale, al contrario, si scaglierebbe oggi contro questo Papa e questi vescovi con la stessa veemenza con cui si scagliò contro i mercanti del tempio.

21 October 2008

Maledetto


Goya, Saturno che divora i suoi figli
(fonte wikimedia)
Cerchi di dimostrarti aperto al dialogo, e se ti offrono posizioni medievali sulla contraccezione, sul ruolo della donna e sul significato del dolore, soprattutto alla fine della vita, provi a scendere al loro piano e con sforzi sproporzionati fatti di serrate argomentazioni cerchi di far fare loro almeno qualche piccolo passo verso la ragione, verso il buon senso.
Cominci a spazientirti quando senti che, a tutto ciò, aggiungono un'anacronistica difesa aprioristica di una figura storicamente ambigua e problematica. E certamente non aiuta sentir tuonare contro la scienza con toni esagerati, che troppo facilmente toccano le corde di un dramma che, pur nei suoi quattro secoli di distanza, continua a tornare troppo spesso d'attualità.
Ma quando poi scopri che in occasione della visita a Pompei, proprio a ridosso di recenti fatti di cronaca e discussioni politiche che ancora infiammano gli animi e si riverberano addirittura a livello internazionale, quando scopri, dicevo, che in una simile circostanza si sceglie, con precisa volontà, di non nominare nemmeno il Problema, il Male di quella terra...
Basta: questo Papa ha perso definitivamente ogni presunta verginità: non puoi più credere alla sua buona fede, non merita più la tua apertura e quel dialogo che si concede all'onestà intellettuale.
Non gli resta altro che tutto il tuo più viscerale e velenoso disprezzo.