La parola problema può essere un'insidiosa petizione di principio. Parlare del problema ebraico è postulare che gli ebrei sono un problema; è vaticinare (e raccomandare) le persecuzioni, la spoliazione, l’assassinio, lo stupro e la lettura della prosa del dottor Rosenberg. Un altro demerito dei falsi problemi è quello di promuovere soluzioni anche esse false. A Plinio (Istoria naturale, lib. VIII) non basta osservare che i draghi assaliscono in estate gli elefanti: avventura l'ipotesi che lo facciano per berne il sangue che, come nessuno ignora, è freddissimo.
J. L. B.
I timori del dottor Americo Castro,
in Altre Inquisizioni
I timori del dottor Americo Castro,
in Altre Inquisizioni
Kirbmarc aveva aperto un blog tutto suo, ma è ancora fermo al post di presentazione; forse, chissà, me lo sto perdendo su Facebook; ad ogni modo commenta altrove ed è sempre tutto da leggere.
L'ultimo mio avvistamento è da Fabristol, dove ci concede una squisita prospettiva storica di lungo periodo sulla teodicea, da quando il problema nemmeno si poneva (e non certo perché il male non esistesse) al come e perché la contraddizione emerge.