Stefano pubblica un grafico sull'andamento della popolazione mondiale su grande scala. Io, con la mia solita spocchia, penso:
sì, sì, va bene, ma è l'impressione tipica delle crescite esponenziali prese su scale maggiori del tempo caratteristico: crescita (apparentemente) piatta per un lungo periodo e impennata (apparentemente verticale) improvvisa alla fine. Basta mettere la scala logaritmica alle ordinate e ci si ritrova con una "semplice" retta, tipica di una crescita geometrica. Forse è addirittura qualcosa di ovvio, tipico delle crescite di popolazioni ancora lontane dai limiti imposti dalla disponibilità di risorse...
Il pensiero è una frazione di secondo, ma non impiego più di trenta secondi per arrivare allo stesso grafico sulla wikipedia con tanto di dati nudi e crudi. Altri 10 secondi — cut'n'paste e due righe (
set logscale y
e plot world-population.txt
) di gnuplot — e ho il grafico in scala logaritmica: questo sì che è impressionante!!!A quel punto non è più questione di secondi e in un attimo mi trovo perso per la wikipedia: dalla catastrofe di Malthus, della rivoluzione verde (sapevate cosa sono le varietà ad alta resa? e che dovrebbero essere più propriamente chiamate varità ad alta risposta?), da cui al picco del petrolio...
Peccato si debba tornare in fretta al lavoro.