# I consumatori
L'ultimo ruolo del mercato che ci resta da analizzare è quello dei consumatori e anch'esso, come gli altri, coinvolge tutti gli esseri umani: tutte le volte che ci fermiamo a godere dei frutti del nostro lavoro, che ci riposiamo, che andiamo in vacanza, che mangiamo, stiamo agendo da consumatori. Nella stampa talvolta è usato un termine analogo, consumismo, in un senso più limitato, denigratorio, per riferirsi a coloro che sono ossessionati dall'acquisto di beni materiali per il proprio piacere. Ma, dal punto di vista economico, chi si gode una sinfonia o si prende un anno sabbatico per meditare in un monastero non è meno, né più, consumatore di chi fa shopping da Tiffany. Il che non significa che l'economia considera un ritiro spirituale alla stessa stregua della frenesia da shopping: come già detto, l'economia resta fuori dalla sfera etica alla base dei giudizi di valore, si limita a prendere atto del fatto che queste attività condividono lo stesso ruolo nel sistema economico: il consumo. Nessuna di esse infatti produce (come fine proprio) beni di consumo e al contrario richiedono l'uso di tali beni per raggiungere il proprio fine — anche l'eremita ha bisogno della sua ciotola di riso e della tonaca.
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