Una conoscenza perfetta è incompatibile con una vera scelta. Una vera scelta implica che la persona che sta scegliendo potrebbe prendere una tagliata o un'aragosta, e fintanto che la scelta non è compiuta, nemmeno la persona stessa sa cosa sceglierà — se lo sapesse, non ci sarebbe niente da ponderare e nessuna decisione da prendere. Se dovesse scegliere la tagliata invece dell'aragosta, non ci sarebbe alcuna garanzia che il giorno dopo non potrebbe optare per un'aragosta; se dovesse scegliere la tagliata invece dell'aragosta, non ci sarebbe alcuna garanzia che sceglierebbe due tagliate invece che due aragoste (l'utilità marginale della tagliata potrebbe declinare più rapidamente di quella dell'aragosta); se dovesse scegliere la tagliata invece dell'aragosta oggi e domani un'aragosta invece che un fagiano, non ci sarebbe alcuna garanzia che il giorno dopo ancora opterà per il fagiano invece che per la tagliata.
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