14 June 2012

Android App of the Day: Sound Boost


Sound Boost:
davvero bruttina l'icona, vero?
Con questo post inauguro una nuova rubrica di questo blog (non ridete, non sto scherzando!) che chiameremo Android App of the Day (sì, sì, qui invece sto scherzando: è ovvio che non ci sarà una puntata al giorno!).
Da qualche tempo ormai sono un felice possessore di un HTC desire Z che, pur fermo ad Gingerbread e con un hardware ormai sorpassato (800MHz di single-core CPU e 512MB di RAM), resta un gioiellino ormai raro: sapete che HTC non farà più di telefoni Android con tastiera fisica QWERTY a scomparsa? E secondo voi con cosa li scrivo, pian piano, giorno dopo giorno (quei giorni che in treno non siamo sardine, ovviamente), tutti i post che stanno cominciando a ripopolare questo blog?
In questa rubrica, dunque, segnalerò le app più interessanti che uso sul mio droidino.
Ottenere i permessi di root su questo device è risultato essere una procedura estremamente lunga e difficile (se avete notizie diverse segnalatemelo nei commenti per favore!) e per mancanza di tempo ci ho rinunciato, per cui tutte le app che descriverò saranno perfettamente installabili e funzionanti anche senza permessi di root.
Tenderò poi a privilegiare le app inspiegabilmente meno note seppur utilissime.
 
E cominciamo appunto, nella puntata di oggi, con un'app stupidissima eppur intelligentissima: Sound Boost. Stupidissima perché fa una cosa soltanto: aumenta l'estensione massima del volume per l'uscita audio multimediale se sono inserite le cuffie. Intelligentissima perché, a differenza di altre app simili in circolazione, non agisce via software sul segnale digitale, ché andrebbe incontro a ovvi problemi di distorsione da clipping per saturazione, ma ottiene l'effetto voluto deviando il segnale audio, quando vengono inserite le cuffie, dal canale "multimediale" a quello "vocale" (non chiedetemi dettagli tecnici: immagino c'entri il DSP, ma, appunto, lo immagino soltanto).
Per questo preciso motivo, in realtà, l'effetto boost non è garantito, e dipende dalle specifiche hardware del telefono.
In ogni caso non si tratta di una modifica irreversibile (disabilitando o disinstallando l'app, tutto torna come prima), e soprattutto... a me funziona!

7 comments:

Franco said...

Questo post ha scosso la mia anima dalle fondamenta! Grazie!!

hronir said...

Eh, ci vuol tempo a scrivere di Quine, così per prender tempo mi butto su cose frivole...

Franco said...

Qualcosa su Quine e android insieme?

hronir said...

Uhm... Quine su Android, dici? Vedo solo riferimenti all'algoritmo di Quine–McCluskey, che non ho la più pallida idea di cosa sia... (ma il Quine del duo è proprio lui, Willard Van Orman Quine!)

Franco said...

ach! ce l'ha fatta DAVVERO!!

Anonymous said...

anch'io adoro Android. Appena esce il nuovo Asus con Android lo compro di sicuro. Penso che sia perfetto anche per laptop e pc.

p.s.
Ho amato il mio HTC desire per più di un anno consigliandolo a tutti. Poi ho scoperto che il mio faceva parte di una serie con difetto di fabbrica. Si surriscalda e si spegne da solo poi fa reboot continui fino a quando non si toglie la batteria. HTC fa finta che esista questo problema nonostante ci siano migliaia di HTC desire con lo stesso problema. :(

hronir said...

Confermo, anch'io avevo problemi simili. Poi per fortuna (sic!) mi è rotto definitivamente (non ripartiva più, non avviava nemmeno il recovery-mode...) mentre era ancora in garanzia: sono stato una settimana senza cellulare, ma quello che mi hanno sostituito (solo la scheda interna, perché è cambiato l'IMEI ma i graffi sulla scocca sono rimasti) non presentava più il problema dei random reboot.
Ora, a parte il volume delle cuffie un po' troppo basso, sono molto contento, e con Sound Boost anche quel problema ora è... no, risolto no, ma molto alleviato sì!