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03 May 2015

Teoria economica, da zero /14.5

Diciamo che le scale di valori di ciascuno per topi e trappole sono i seguenti:
Rich Helena
1ma trappola < 3 topi5 topi < 1ma trappola
2da trappola < 4 topi4 topi < 2da trappola
3za trappola < 5 topi3 topi < 3za trappola
Stiamo dicendo che Rich vorrà almeno 4 topi per cedere una seconda trappola (dai tre che chiedeva per la prima), mentre Helena sarà disposta a cedere non più di quattro topi (rispetto ai cinque per la prima). Anche se il valore dell'unità successiva è diminuito per entrambi, è rimasto spazio per uno scambio proficuo per entrambi: procederanno dunque ad un secondo scambio, cedendosi altri quattro topi per una trappola. Infine, la scala di valori che abbiamo immaginato non porterà ad un terzo scambio: Helena sarebbe disposta a cedere non più di tre topi per avere una terza trappola, mentre Rich non è disposto a cederla per meno di cinque topi. In questo mercato di topi e trappole, non ci sarebbero ulteriori transazioni.
 
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15
 

02 May 2015

Teoria economica, da zero /14.4

Immaginiamo cosa potrebbe succedere in questo stilizzato mercato di topi e trappole, supponendo di partire con zero trappole costruite e zero topi catturati. In questa situazione il valore per Rich del primo topo che Helena potrebbe offrirgli sarebbe piuttosto alto: senza potrebbe morire di fame. Similmente sarebbe relativamente alto il valore per Helena della prima trappola che potrebbe darle Rich: essa aumenterebbe di molto la sua efficienza di caccia. Immaginiamo che Rich sia intenzionato a cedere la sua prima trappola per soli tre topi, mentre Helena sarebbe disposta a cedere ben 5 topi per la prima trappola. Diciamo che si accordano a metà strada e si scambiano una trappola per quattro topi.
Il valore di ciascuna ulteriore unità da ricevere sarà, per ciascuno, inferiore a quello di quella appena ricevuta. Analogamente, ciascuna ulteriore unità da cedere avrà valore superiore a quella appena ceduta: e ovviamente non sono i topi o le trappole ad essere diversi, ma è che ciascuno rinuncerà per prima cosa agli usi meno importanti di quel che sta cedendo in cambio.
 
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15
 

01 May 2015

Teoria economica, da zero /14.3

Per quel certo numero di topi, dunque, che Helena ha catturato e gli cede, Rich si accorda per cederle un certo numero di trappole: la legge dell'utilità marginale rende conto del particolare rapporto di topi e trappole su cui si accorderanno. Rich scambierà trappole per topi finché il costo per produrre una trappola in più, giudicato soggettivamente, non supererà il beneficio, sempre a suo personale giudizio, del numero di topi che Helena gli darà in cambio per quella trappola in più. Simmetricamente, Helena scambierà topi finché il costo soggettivo del topo successivo non supererà il beneficio atteso soggettivamente di avere una trappola in più. La trappola in più che Rich valuta se scambiare o meno e il topo in più che Helena valuta se scambiare o meno, sono le unità marginali. È il valore attribuito a queste unità che determina il rapporto di scambio.
 
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15
 

30 April 2015

Teoria economica, da zero /14.2

L'unico modo per superare questa difficoltà passa attraverso gli scambi volontari. Per essere sicuri che stanno davvero beneficiando entrambi l'un l'altra, Rich e Helena devono riconoscere che l'altro ha dei diritti sui beni che ha acquisito col proprio lavoro. In particolare dovrà riconoscere che un eventuale scambio dovrà avvenire solo su base reciprocamente volontaria: se Helena minacciasse Rich con una mazza perché si prenda i topi, possiamo arguire che dello scambio beneficerà solo uno dei due, a giudizio di ciascuno.
 
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15
 

29 April 2015

Teoria economica, da zero /14.1

Dunque Rich incontra Helena ed entrambi si rendono conto, ciascuno, che le proprie prospettive di sopravvivenza migliorerebbero se riuscissero a sviluppare un sistema di cooperazione. Invece che produrre in maniera generica, trovano che sia meglio concordare in anticipo una particolare suddivisione del lavoro.
La situazione di questa semplice economia a due persone è stilizzata, ma si possono vedere in azione comunque i principi di base dello scambio.
Deciso, dunque, di collaborare, i due devono decidere come, collaborare. Diciamo che si accordano perché Rich, il più abile dei due, costruisca le trappole, e Helena, la più accorta, si dedichi alla caccia vera e propria. Ma qual è la giusta quantità di attività a cui ciascuno dovrà dedicarsi? Come farà ciascuno a sapere che starà facendo uno scambio equo con l'altro? Confidare semplicemente sulla buona volontà dell'altro non funziona.
 
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15