tag:blogger.com,1999:blog-20723494.post4892438620561420771..comments2024-01-02T22:11:26.958+01:00Comments on hronir: La dimensione trasversa di un fotone ovvero Domande sbagliatehronirhttp://www.blogger.com/profile/08572404669935396075noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-20723494.post-89006289879835412342007-10-24T11:21:00.000+02:002007-10-24T11:21:00.000+02:00Per quanto concludo in questo post, non dovrebbe e...Per quanto concludo in questo post, non dovrebbe essere possibile produrre <A HREF="http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1315565" REL="nofollow">un “pennello” di luce di dimensioni [...] da 5 a 100 volte più piccolo della lunghezza d’onda del laser</A>, no?<BR/>C'e' semplicemente una semplificazione giornalistica? Non sono riuscito a trovare maggiori e piu' dettagliate informazioni a riugardo...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-20723494.post-63607798332356911752007-07-30T11:59:00.000+02:002007-07-30T11:59:00.000+02:00Intendi "quanto del mondo quantistico sopravvive n...Intendi "quanto del mondo quantistico sopravvive nel mondo macroscopico"?<BR/>La domanda puo' essere intesa in molti modi. Da una parte, la meccanica classica puo' essere vista come il limite della MQ in cui la costante di Planck tende a zero (ovvero: nessun effetto quantistico). Pero' ci sono molti fenomeni macroscopici che "non possono essere spiegati altrimenti" che con la meccanica quantistica (lo spettro di corpo nero, o l'andamento dei calori specifici dei metalli, etc etc), in cui proprieta' macroscopiche (ma tipicamente non-meccaniche) sono il risultato di una meccanica "sottostante" di tipo quantistico. <BR/>Il senso forse piu' interessante della domanda e' se esistano fenomeni in cui compaiano delle sovrapposizioni coerenti quantomeccaniche di oggetti macroscopici. Se, tanto per rifarci al paradosso per eccellenza, potremmo mai vedere un gatto di Schroedinger "contemporaneamente vivo <B>e</B> morto". Questo purtroppo sembra intrinsecamente vietato dalla teoria, per il suo stesso stesso formalismo. Se qualcosa possiamo osservare, misurare, questo e' necessariamente ormai passato "al di la'" della soglia quantistica ed e' diventato un oggetto classico. Quando apriamo la scatola, troveremo sempre il gatto <B>in uno solo</B> dei suoi possibili stati. L'unica cosa che possiamo fare e' realizzare un esperimento il cui risultato finale (ripeto: classico) e' spiegato solo con il fatto che, "nel mentre quantistico", qualcosa sia stato "contemporaneamente qui e li'" o "contemporaneamente cosi' e cosa'".<BR/>La qual cosa resta strabiliante e nello stesso tempo ci lascia insoddisfatti. Come quando giungiamo a soluzioni reali di equazioni di terzo grado passando per i numeri immaginari e ci chiediamo pero' di che pasta questi siano fatti. Solo che li' sono astratti oggetti matematici (i numeri, intendo, reali compresi!), mentre qui si tratta di oggetti concreti!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-20723494.post-22697923870090823502007-07-29T10:14:00.000+02:002007-07-29T10:14:00.000+02:00Intrigante...Quanto del mondo quantistico sopravvi...Intrigante...<BR/>Quanto del mondo quantistico sopravvive al salto di svariati ordini di grandezza "verso l'alto"?<BR/>Tutto, immagino, come una proprietà emergente dalle leggi e dalle regole del <I>mondo di sotto</I>.Anonymousnoreply@blogger.com