10 November 2012

   [1] Metodo e spiegazione scientifica: dalla fisica all'evoluzionismo, per l'economia — all'ombra di Quine

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§  Positivismi
Uno dei motivi per fare il salto da un positivismo all'altro, in realtà, è piuttosto personale e deriva dal fatto che per me, prima d'ora (quando d'economia non capivo nulla e, essenzialmente a causa di ciò, nemmeno mi piaceva, lei e le scienze sociali sue cugine), il termine positivismo costituiva un automatic redirect al termine neopositivismo.
La pagina di disambiguazione di wikipedia per il termine positivismo, invece:
  • riporta l'ambito delle scienze sociali come il principale riferimento del termine;
  • considera il neopositivismo come "positivismo in filosofia";
  • annovera il positivismo giuridico (in contrapposizione al giusnaturalismo);
  • cita il positivismo come corrente letteraria;
  • *non* disambìgua alcuna caratterizzazione del termine in ambito specificatamente economico, da far rientrare dunque nell'ambito delle scienze sociali.
Ho fatto riferimento ad it.wikipedia perché la versione inglese ha l'aria molto meno affidabile, visto che mette la conoscenza scientifica in contrapposizione(?) all'empirismo puro(?!?) e cita un certo positivismo politico che sembra banale pubblicità a questo tal Ljubiša Bojić...
Il miglior punto di partenza potrebbe essere invece en.wiktionary, che prova a delineare il denominatore comune all'applicazione dello stesso termine in ambiti diversi: il rigetto per la metafisica e l'appello (eventualmente velleitario) al metodo scientifico come strumento principe di conoscenza. Ed è proprio descrivendo il positivismo in questi termini che si possono intravedere, pur nella loro ingenuità, i tratti che suscitano la mia simpatia.
Tuttavia la diversità degli ambiti di applicazione del termine e le contingenze storiche fanno sì che lo stesso termine venga usato, nei diversi ambiti, per caratterizzare punti di vista spesso difficilmente conciliabili fra di loro. A cominciare dal positivismo giuridico, che prende in prestito il termine solo per questioni etimologiche, ad indicare che la legge sarebbe posta dal legislatore, e non trovata in natura, com'è invece la tesi del punto di vista opposto, il giusnaturalismo, il quale potrebbe invece esso stesso pretendere a buon diritto di collocarsi più vicino allo spirito naturalista, appunto, del positivismo in ambito epistemologico.
(continua...)

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